Sarà la proiezione del film Supercondriaco di Dany Boon a concludere la quarta edizione della Rassegna filmica sociale Cambiamo regista: il mondo è per tutti.

Presso la Biblioteca “Acclavio” sul Piazzale Bestat di Taranto domenica 12 ottobre alle 17.00 sarà il divertimento a farla da padrone, il tema trattato è infatti Ridere fa bene alla salute.

Il film proposto per quest’ultimo appuntamento è a cura di tutte le associazioni che hanno promosso l’iniziativa nell’ambito dell’Invito 2017 Proposte in collaborazione con il C.S.V.:

  • APMAR
  • Auser Filo d’Argento
  • Il Cerchio Ama
  • T-Genus
  • La Casa delle Donne

Dopo il clamoroso successo di Giù al Nord e quello più contenuto di Niente da dichiarare?, Dany Boon scrive, dirige e interpreta una nuova commedia che conferma il suo senso del contemporaneo e il suo fiuto per il commerciale. L’affaire (e la chance) questa volta è l’ipocondria, ovvero la costante (e moderna) apprensione per la propria salute e l’ansiosa tendenza a sopravvalutare anche i minimi disturbi. L’ossessione per le malattie assicura da sola a Boon un numero spropositato di spettatori, in Francia come nel resto del mondo, affiancato da un pubblico irriducibilmente romantico a cui è garantita la storia d’amore che guarirà il nostro e metterà fine a (quasi) tutte le sue fissazioni.

La trama in breve: Romain Faubert ha quarant’anni e la fobia per i microbi. Scapolo e ipocondriaco, col vizio della ricerca frenetica su internet e il ricovero immotivato, non ha più un amico e frequenta soltanto Dimitri Zvenka, un medico che ha commesso l’errore di prenderlo in cura diciotto anni prima e che adesso prova invano a congedarlo. La morte improvvisa di un collega di Romain, fotografo per un dizionario medico online, getta l’uomo nel panico e nello sconforto. Commosso dallo stato in cui versa l’amico-paziente, Dimitri si offre di confortarlo un’ultima volta, aiutandolo a trovare una compagna. Falliti gli incontri online e l’attività sportiva, Dimitri tenta una terapia shock, incoraggiando Romain a collaborare con lui nel centro di accoglienza organizzato per assistere i rifugiati politici del Tcherkistan, un immaginario paese dell’est Europa. Sopraffatto dagli abbracci e dal contatto decisamente diretto con gli immigrati clandestini, Romain sviene e viene soccorso da Anna, la bella sorella di Dimitri, che lo scambia per Anton Miroslav, un coraggioso guerrigliero dei Balcani. Romain, perdutamente innamorato, sta al gioco, alterando il corso della Storia e cambiando per sempre la sua vita.