Si terrà mercoledì, 8 febbraio p.v. il seminario online, gratuito ed aperto a tutti, per saperne di più sui farmaci Biologici e sui farmaci Biosimilari, ed eventualmente porre domande agli specialisti.
Tra i pazienti c’è molta preoccupazione per il diffondersi dei farmaci biosimilari sul mercato: per questo APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, ha deciso di confrontarsi con gli specialisti attraverso un percorso di empowerment del paziente e di impegnarsi per assicurare il diritto ad avere i migliori trattamenti disponibili con la garanzia dell’efficacia, della sicurezza e dell’equità.

L’arrivo sul mercato dei biosimilari, che hanno un costo inferiore ai biologici, ci impone di capire le problematiche che questi farmaci potrebbero comportare, come ad esempio l’estrapolazione delle indicazioni o la sostituibilità automatica.

Per APMAR è doveroso ottenere le rassicurazioni necessarie sugli effetti di questi farmaci, che devono rispondere ai requisiti e ai criteri di benessere e di salute dei pazienti.

Lo scopo di questo webinar è quindi duplice:

  • da un lato, far presente il problema a livello istituzionale e tenere alta l’attenzione affinché il paziente riceva le giuste informazioni;
  • dall’altro lato sostenere il medico prescrittore perché possa prescrivere il farmaco più appropriato secondo scienza e coscienza.

La conoscenza, parziale o quanto meno scarsa, che i pazienti hanno riguardo al farmaco biosimilare è una questione che emerge da una serie di indagini condotte dal 2014 fino all’inizio del 2016. È vero che il 9% afferma di sapere la differenza tra biologici e biosimilari ma il 41% non ha la minima idea di cosa sia un biosimilare. La questione dell’informazione e della formazione è un nodo importante. Avvertiamo la necessità di incrementare l’attività di informazione tra i pazienti in un’ottica di assunzione consapevole, tuttavia si pone anche la necessità che gli operatori sanitari siano proattivi nel veicolare le informazioni necessarie, sotto forma di notizie chiare e corrette.

È necessario che le istituzioni del farmaco migliorino le informazioni su questi farmaci, in modo talmente chiaro da non lasciare adito a dubbi o incertezze.

L’utilizzo dei farmaci biosimilari, pur essendo considerato un fattore di equità perché riduce i costi della spesa sanitaria e libera risorse, solleva però alcune perplessità tra i pazienti rispetto alle garanzie di efficacia e sicurezza: i pazienti percepiscono oggi il rischio che valutazioni di carattere economico possano essere messe davanti al diritto ad accedere al miglior trattamento disponibile.

Nella discussione intorno ai farmaci biologici e biosimilari uno dei temi più sensibili è quello della continuità terapeutica, che potrebbe essere pregiudicata nello switch da originatore a biosimilare.

Le preoccupazioni dal punto di vista dei pazienti riguardano l’eventualità che il medico, nello switch, invece che da biologico a biologico, passi da biologico a biosimilare. I pazienti chiedono che AIFA mantenga fede a quanto ha scritto nel Position Paper, ossia che deve essere sempre garantito il principio della continuità terapeutica.

In definitiva, il paziente chiede di essere informato sulla terapia che gli viene somministrata. Chi dovrebbe informarlo? E quali sono gli strumenti che ritiene essenziali per il suo coinvolgimento nel percorso di cura?

A queste ed altre domande si prefigge di rispondere il corso di informazione/formazione attraverso il webinar organizzato da APMAR.

Per partecipare al seminario è sufficiente un pc connesso ad internet, al fine di poter assistere in diretta e porre domande agli specialisti.

Il webinar sarà infatti disponibile al link: http://biosimilariapmar/tcgroup.it in data 8 febbraio, a partire dalle ore 11:00.