salamLo scorso giovedi 19 maggio nei pressi della nuova sede del GAL Valle d’Itria ubicata in Contrada Figazzano, dove ha inizio il tratto attrezzato e già fruibile della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, alla presenza dell’Amministrazione Comunale di Martina Franca, sono stati simbolicamente apposti i primi pannelli culturali segnaletici realizzati dall’Associazione Salam ONG nell’ambito del progetto destinato agli ospiti del locale SPRAR (Sistema di Protezione per Rifugiati Politici e Richiedenti Asilo) e denominato Sulle vene della Puglia, il patrimonio culturale e la sua valorizzazione integrata come opportunità di partecipazione dei migranti.

Attraverso il progetto, è già stata prodotta un’audioguida multimediale delle principali testimonianze del patrimonio culturale, naturale, paesaggistico e di archeologia industriale che è possibile incontrare lungo il percorso della Ciclovia dell’Acquedotto nel tratto che attraversa la Valle d’Itria, dai Giardini di Pomona (Martina Franca) alla Pineta Ulmo (Ceglie Messapica).

L’audioguida, articolata su una serie di 15 racconti multilingue (Italiano, Inglese, Francese, Arabo, Russo, Cinese) è fruibile gratuitamente da cicloturisti e camminatori sull’applicazione per dispositivi mobili IZI.Travel (https://izi.travel/it/27e1-sulle-vene-della-puglia/it), e collegata al web tramite QR Codes disposti su una serie di 15 pannelli segnaletici realizzati in doppia copia e progettati in conformità al Codice della strada e al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che saranno donati dall’associazione alla comunità e collocati in prossimità di punti georeferenziati del percorso.
Il progetto, che è stato rifinanziato con nuove borse lavoro in favore dei migranti a partire da marzo 2016, punta a favorire l’inclusione sociale dei migranti e a valorizzare il territorio rurale locale in chiave turistica.

Per informazioni contattare il numero: 380/7587924