Nel 2015 gli italiani hanno pagato 2.857,4 milioni di euro di ticket sanitari tra compartecipazione alla spesa farmaceutica, specialistica ambulatoriale, pronto soccorso e altre prestazioni. A dirlo è il “Rapporto di coordinamento della Finanza Pubblica” realizzato dalla Corte dei Conti e pubblicato a marzo di quest’anno.

La diminuzione dei ticket si è registrata in particolare nella compartecipazione alle prestazioni sanitarie non farmaceutiche, poco più di tre punti percentuali (3,1%), cui ha fatto riscontro invece un aumento di quella sull’acquisto dei farmaci dell’1,3%.
“E’ evidente che ai cittadini si chiede sempre di più di sopperire di tasca propria al costante definanziamento del Servizio Sanitario Nazionale e regionale, come conferma anche il Def 2016”, sostiene Silvana Stanzione, coordinatore di Taranto del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva.

“Il superticket è una vera e propria tassa sulla salute. Danneggia non solo i cittadini, ma anche il SSN, spingendo le persone a rivolgersi al privato o a rinunciare a curarsi. E’ necessario intervenire con urgenza per eliminarlo, e per questo in tutta Italia è già partita nelle settimane scorse, a Taranto presso nell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto, una petizione con raccolta di firme per chiederne l’abolizione.
La raccolta di firme ora si sposta direttamente sul territorio: dalle ore 17.30 alle 21.00 di DOMANI, giovedì 19 maggio, un punto per la raccolta delle firme sarà allestito dal Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva in Piazza Sicilia a Taranto.

Per informazioni rivolgersi al TDM Taranto in via Bruno n° 1 – telefono:099/4585356
oppure alla Sig.ra Silvana Stanzione: 338/8534760