Si chiama Lavoro agricolo sociale e mira fornire conoscenze e opportunità lavorative nel settore agricolo basandosi sulle tradizioni rurali del territorio “aggiornate” con le moderne tecniche dell’agricoltura organica e rigenerativa. Il progetto è finanziato dal Fondo dell’Osservatorio Nazionale per il Volontariato – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Sarà presentato dall’Associazione “Beni Comuni” Onlus di Grottaglie giovedì 19 maggio alle 18:30 presso il Castello Episcopio di Grottaglie.
L’introduzione sarà affidata ad una delle due progettiste: Maria Teresa Marangi che insieme a Carmen Valente hanno seguito l’Associazione di volontariato “Beni Comuni”, soggetto capofila nelle varie fasi di ideazione, presentazione e attuazione.
L’idea del progetto “Lavoro agricolo sociale”, che quest’anno gode del patrocinio morale del C.S.V. Taranto, è quella di recuperare i numerosi terreni incolti di Grottaglie inserendovi colture che possano affiancarsi a quelle tradizionali, prodotti agricoli con un interessante “mercato” che può rappresentare una importante occasione di redditività alternativa. Da un lato c’è la valorizzazione della “memoria” agricola del territorio, ovvero il recupero delle antiche tradizioni agricole locali tramite gli anziani, da un altro l’introduzione di nuove tecniche di agricoltura organica e rigenerativa che hanno la caratteristica di avere costi di impianto bassissimi. Il progetto è quindi rivolto sia ai proprietari dei fondi incolti, sia a chi intende trovare una occupazione in agricoltura andando a coltivare terreni altrui.
Dopo i saluti istituzionali di:
- Ciro Albanese – Sindaco di Grottaglie
- Francesco Riondino – Presidente CSV Taranto
- Luca Lazzaro – Presidente Confagricoltura Taranto Gal Colline Joniche
- Cosimo De Carolis – Presidente Associazione “Beni Comuni”
sono previsti interventi tecnici di Carmen Valente – Consulente finanziario e progettista, Cosimo Fiorino – Responsabile del progetto e Giuseppe Ettorre – Naturalista.
Al termine della presentazione è prevista un momento di degustazione di prodotti e l’esposizione di una mostra fotografica a cura del Laboratorio del Centro Diurno EPASSS.
