repubblica italianaNel nuovo importantissimo decreto è stato inserito un incentivo fiscale denominato “Art bonus”, per favorire il mecenatismo culturale: a chi (persone fisiche, enti non profit ed imprese) sceglierà di effettuare donazioni a favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche e teatri pubblici e fondazioni lirico sinfoniche, sarà riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali effettuate in ciascuno dei due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013. Il credito diventerà del 50 % per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015. Si affronta anche il tema del Grande Progetto Pompei e della valorizzazione del complesso della Reggia di Caserta. In materia di organizzazione e funzionamento delle fondazioni lirico-sinfoniche, il fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti trentennali alle fondazioni che hanno presentato il piano di risanamento è incrementato di 50 milioni di euro per l’anno 2014.
Le fondazioni lirico-sinfoniche entro il 31 dicembre 2014 dovranno conformare, pena commissariamento, i propri statuti a quanto previsto dal dl Valore Cultura. A decorrere dal 2014, una quota pari al 3 per cento delle risorse aggiuntive annualmente previste per le infrastrutture e iscritte nello stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è destinata alla spesa per investimenti in favore dei beni culturali. Inoltre, 3.000.000 di euro annui delle suddette risorse per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, è destinata a finanziare progetti di attività culturali, elaborati da enti locali nelle periferie urbane.
Per favorire l’occupazione giovanile, gli istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica sono invitati a istituire elenchi nominativi di giovani di età non superiore ai 29 anni, per fare fronte a esigenze temporanee di rafforzamento dei servizi di accoglienza e di assistenza al pubblico. I giovani potranno essere chiamati anche mediante ricorso al servizio nazionale civile. Per il rilancio del turismo, è stato introdotto un credito d’imposta (“Tax Credit”) del 30% dei costi sostenuti per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi, e sempre del 30% delle spese sostenute dalle strutture ricettive per interventi di ristrutturazione edilizia e di eliminazione delle barriere architettoniche. Si prevede anche di adottare un piano straordinario della mobilità turistica, per favorire la fruibilità del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle destinazioni minori ed al Sud Italia.
Per favorire la realizzazione di itinerari moto ciclo turistici, le case cantoniere, i caselli e le stazioni ferroviarie o marittime, le fortificazioni e i fari potranno essere concessi in uso gratuito (per un periodo massimo di sette anni) a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni. Infine, tra le semplificazioni più interessanti previste nel decreto: sono libere, la riproduzione di beni culturali (attuata con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose) e la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali legittimamente acquisite (in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte dall’utente se non, eventualmente, a bassa risoluzione digitale). Tali attività devono essere attuate senza scopo di lucro, per finalità di studio, ricerca, espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale.