E’ stata presentata mercoledì in conferenza stampa, presso il Teatro dell’Istituto Pacinotti, la ottava edizione della Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, una manifestazione organizzata dal Centro Servizi Volontariato (C.S.V.) di Taranto, che ne sostiene integralmente i costi, con la collaborazione del Comitato di coordinamento composto da associazioni di volontariato locali.

L’ottava edizione della Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà si terrà nella Villa Peripato, nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 ottobre; alla manifestazione hanno aderito oltre cento organizzazioni locali del volontariato e del terzo settore provenienti da tutta la provincia jonica, confermando così l’ottimo risultato della passata edizione.

Nella mattina del sabato, dedicata tradizionalmente ai giovani, le scuole partecipanti porteranno i propri studenti ad incontrare il volontariato in Villa Peripato: ad oggi hanno confermato la propria presenza il Pacinotti, l’Aristosseno, il Liside, l’Archita, la Carrieri, la Bettolo e la Martellotta.
L’edizione 2012, accanto alla ormai consueta partecipazione dell’ASL di Taranto, che anche quest’anno sarà presente con l’Unità Operativa per l’Integrazione Sociale e Lavorativa (SISL), vedrà la presenza della Camera di Commercio di Taranto, con il Comitato per l’Imprenditorialità Sociale (CIS) e l’Ufficio provinciale di Censimento.

Volontariato e territorio: una relazione per il cambiamento

Volontariato e territorio: una relazione per il cambiamento” è il tema di questa ottava edizione della Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, ovvero il ruolo del volontariato nel profondo cambiamento in atto nella nostra comunità e, più in generale, nella società italiana.
La manifestazione tarantina giunge a poche settimane dalla Conferenza nazionale del Volontariato, tenutasi a L’Aquila, al termine della quale il volontariato italiano ha redatto un documento-appello, “Lettera al Paese”, che il volontariato locale fa propria.

“Anche se questa crisi – recita infatti un passo – sta colpendo duramente tutti, e soprattutto i più deboli, noi crediamo che sia un’occasione per ripensare a fondo la nostra società e il nostro modello di sviluppo e per delineare un futuro più sostenibile e giusto. Occorre però affrontarla con un grande sforzo culturale, per individuare le strade del cambiamento, con disponibilità e capacità di innovazione, perché non è una crisi solo economica e finanziaria, ma anche sociale, politica, culturale e spirituale. In questo sforzo culturale vogliamo coinvolgere i cittadini, la politica, le Istituzioni”.
Anche a Taranto il volontariato, che è già presente “in tutte le situazioni più difficili e ovunque ci sia da difendere il bene comune”, rivendica il proprio ruolo impegnandosi “ad esserlo ancora di più, con la gratuità, la solidarietà e la responsabilità” che lo contraddistinguono da sempre.
Dal volontariato tarantino, dunque, viene una proposta: costruire relazioni sul territorio per produrre un cambiamento a beneficio della comunità tutta.
Il volontariato tarantino è convinto, infatti, che, per superare la crisi, sia indispensabile ritrovare la coesione sociale, sia necessario riscoprire il senso profondo della parola “comunione”, ovvero la partecipazione comune a qualcosa che unisce.
Per questo, dopo quattro edizioni organizzate in piazza Immacolata, quest’anno la Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà torna in Villa Peripato, il polmone verde di Taranto, perché è il “luogo simbolico” in cui da oltre un secolo nei giorni festivi si incontrano le famiglie, si ritrovano, di generazione in generazione, i cittadini di Taranto.
All’interno degli spazi espositivi allestiti in Villa Peripato, durante la manifestazione le associazioni di volontariato incontreranno i cittadini illustrando i loro progetti e le molteplici attività di grande rilevanza e utilità sociale che svolgono sul territorio della provincia.
Durante la manifestazione sono stati altresì organizzati svariati momenti di animazione e di approfondimento promossi dalle associazioni presenti, attività pensate per coinvolgere tutti i cittadini: dai laboratori educativi su tematiche di carattere ambientale a un workshop sulle nuove schiavitù rivolto in particolare agli studenti universitari, dai laboratori creativi e musicali alle performance teatrali, dalle mostre alle attività sportive, dai filmati alla musica dal vivo.

Imprescindibile nel nuovo cammino che si intende percorrere è il rafforzamento dei rapporti di collaborazione tra le organizzazioni locali del volontariato e della solidarietà – altro obiettivo forte della Rassegna, una sinergia positiva tesa a “fare sistema”, al fine, tra l’altro, di confrontarsi con maggiore efficacia con istituzioni da un lato e imprese dall’altro.
Animato da questo spirito il Centro Servizi con il Comitato di Coordinamento delle associazioni quest’anno per la prima volta propone un allestimento per aree tematiche di intervento. Così da un lato saranno facilitati gli scambi di esperienze tra i volontari e, da un altro, si renderà più fruibile ai visitatori l’intera area espositiva.

Accanto alle associazioni sarà naturalmente presente anche il C.S.V. Taranto, che illustrerà i numerosi servizi offerti gratuitamente ai sodalizi del territorio jonico e sarà a disposizione di quanti vogliano avvicinarsi a questo mondo.
Ricordiamo che il CSV Taranto, costituito nel 2001 e finanziato dalle Fondazione bancarie, ha lo scopo di sostenere e qualificare l’attività del volontariato; a tal fine eroga servizi a favore delle associazioni di volontariato che operano sul territorio provinciale. I servizi comprendono l’attività di promozione del volontariato, ma anche la formazione dei volontari, l’assistenza tecnica, l’informazione e comunicazione e molti altri.

Per la terza volta sarà, inoltre, presente lo stand di una scuola del territorio, l’Istituto Pacinotti di Taranto, che con questa presenza alla Rassegna rafforza la propria collaborazione con il C.S.V. Taranto e, più in generale, la sua particolare sensibilità verso il mondo del volontariato; anche quest’anno il Pacinotti realizzerà le riprese della manifestazione grazie all’impegno dei propri studenti, nonché le interviste “Dì la tua” ai visitatori, primi fra tutti gli altri studenti partecipanti.

Come detto partecipa alla Rassegna anche l’ASL di Taranto con l’Unità Operativa SISL (Unità Operativa per l’Integrazione Sociale e Lavorativa), che illustrerà i suoi programmi ed attività di inclusione sociale e lavorativa destinati a cittadini appartenenti all’area della fragilità. L’U.O. SISL, infatti, attua interventi di riabilitazione, formazione e integrazione lavorativa oltre che iniziative di ricerca e studio volte ad incrementare le opportunità di integrazione delle persone fragili sul territorio della provincia di Taranto.

Nuova presenza importante al fianco delle organizzazioni presenti quella della Camera di Commercio di Taranto con il Comitato per l’Imprenditorialità Sociale (CIS) e l’Ufficio provinciale di Censimento, entrambi istituiti presso l’Ente Camerale. Il primo si propone quale soggetto attivo per lo sviluppo locale, operando con gli obiettivi di migliorare il sistema di relazione fra Terzo settore e contesto istituzionale – economico locale, incrementare il livello di conoscenza quali – quantitativa del Terzo settore, ampliare la base imprenditoriale locale incentivando la creazione d’impresa sociale, diffondere la cultura della Responsabilità sociale d’impresa. Il secondo sarà a disposizione delle organizzazioni presenti in Rassegna e degli eventuali visitatori interessati per fornire informazioni e chiarimenti relativamente al Censimento delle istituzioni non profit, avviato lo scorso mese di settembre dall’ISTAT.

Come ogni anno durante la manifestazione la sicurezza e il servizio di soccorso saranno garantiti grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato che operano in tali ambiti di attività; l’ottava edizione vedrà la presenza con mezzi e volontari di: Croce Blu Castellaneta, Gruppo Protezione Civile Taranto e l’Associazione Nazionale Carabinieri Volontari di Martina Franca.