In chiusura dell’Anno Europeo per l’Invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni (EY2012), la Giunta Regionale della Puglia ha approvato, nell’ultima seduta, la Carta Regionale per l’Invecchiamento attivo, vitale e dignitoso in una comunità solidale, che ha l’obiettivo di fornire indirizzi cogenti per la programmazione e l’attuazione degli interventi in favore dell’inclusione sociale e lavorativa, dell’invecchiamento attivo e della vita indipendente per le persone anziane e per le persone con disabilità, quindi fortemente centrata sulla promozione delle opportunità di accesso ai servizi sociosanitari territoriali, alla domotica sociale, alle prestazioni domiciliari, ai percorsi di inserimento socio-lavorativo di soggetti fragili, alla qualità della vita delle persone anziane.

La Regione Puglia è la prima a dotarsi di tale Carta e l’input per la sua elaborazione – spiega in un comunicato l’Assessore Gentile – è venuto dalle tante organizzazioni regionali rappresentative delle parti sociali (organizzazioni sindacali e associazioni datoriali) e in particolare dal mondo assai variegato e ricco che è quello delle persone anziane.

Tra i principali impegni che la Regione assume con la Carta per l’invecchiamento attivo nel campo delle politiche sociali, socio-sanitarie e socio-lavorative figura la necessità di assicurare un supporto pieno ed integrato alla persona anziana e alla persona in condizione di limitata autonomia, la permanenza più lunga possibile nel modo del lavoro, del servizio solidale, del mutuo – aiuto tra famiglie e generazioni, del contesto domiciliare in alternativa al ricovero in strutture di cura residenziali.

In particolare si pone l’accento sull’integrazione di misure di sostegno economico alla persona e alla famiglia per la vita indipendente, per l’autonomia in contesto domiciliare e la qualificata e continuativa assistenza alla persona, sul potenziamento della rete dei centri diurni, sulla promozione della domanda di ausilii informatici e domotici per la connettività sociale e per la autonomia in ambiente domestico e lavorativo delle persone anziane, sulla promozione per la solidarietà tra le generazioni e infine su percorsi attivi rivolti al recupero degli antichi mestieri in ottica di valorizzazione delle capacità e delle competenze delle persone anziane a supporto di una rete di opportunità formative e lavorative per i giovani che apprendono gli antichi mestieri e attivano nuove iniziative economiche.