Considerato un evento raro in termini assoluti, il tumore infantile è la seconda causa di morte tra gli under 14 dopo eventi traumatici di diversa natura: stando ai più recenti dati AIRTUM, 1 su 413 nuovi nati si ammalerà di tumore prima di compiere 15 anni.

A loro e ai pazienti in età adolescenziale (fino ai 18 anni di età) Fondazione ANT dedica il progetto Bimbi in ANT, gestito da medici, infermieri e psicologi specializzati: un servizio gratuito e complementare a quello dell’ospedale (la degenza ospedaliera nelle prime fasi della malattia e in determinate circostanze rimane indispensabile) che consente ai piccoli malati di ricevere le cure più adeguate ed efficaci restando nel calore della propria casa e godendo dell’affetto familiare.
Nel corso del 2016, Agave Farmaceutici ha rinnovato la propria vicinanza a Fondazione ANT sviluppando un progetto di cause-related marketing. Una parte del ricavato delle vendite del prodotto Flexart Plus effettuate nel primo trimestre dell’anno ha infatti consentito ad ANT di offrire 50 settimane di assistenza domiciliare gratuita ai piccoli malati oncologici.

I bambini affidati ad ANT sono affetti da neoplasie di varia origine e necessitano spesso di terapie di supporto come flebo, trasfusioni, nutrizione parenterale ed altri trattamenti, con attrezzature sofisticate che li costringerebbero a lunghi ricoveri ospedalieri.
Oltre ad aggravare la sofferenza psicologica del bambino e dei suoi cari, i ricoveri prolungati spesso comportano per le famiglie difficoltà logistiche e organizzative. Allo stesso tempo tutta la famiglia è proiettata in una situazione nuova e difficile: il progetto Bimbi in ANT supporta non solo il bambino assistito, ma tutto il nucleo familiare, con l’obiettivo di ridurre le sofferenze psicologiche dei genitori e il senso di solitudine e di abbandono della famiglia.
È difficile spiegare a un bimbo malato che non può correre perché ha il tubicino dell’infusione; non può giocare con i suoi amici, non può rischiare di farsi male. La sua è una vita di no, occorre anche dare dei Sì importanti, come: Sì, puoi stare a casa anche oggi… Sì, se non ti senti tanto bene chiamiamo la dottoressa a casa… Sì, facciamo il prelievo qui. Così facendo si evita il day by day in ospedale, impegnativo e rischioso per il bambino, perché sottoposto a possibili infezioni e altre malattie. Fare il prelievo a casa diventa poi un’operazione giocosa, perché il piccolo rimane in pigiama davanti alla sua televisione, sereno, fa la punturina e non se ne accorge.

Per informazioni contattare il numero: 099 452.67.22